Pachimetria corneale ad ultrasuoni

La Pachimetria corneale tramite ultrasuoni è un’analisi cruciale per quei pazienti che necessitano di determinare la misura dello spessore della cornea.

Questo componente fondamentale dell’occhio si presenta come una calotta semisferica trasparente, assolvendo il compito di lente più efficace nel sistema visivo. La cornea consente l’accesso della luce alle strutture interne dell’occhio, focalizzando i fasci di luce verso la fovea.

Una cornea è considerata normale se il suo segmento centrale possiede uno spessore poco più grande di mezzo millimetro; deviazioni da queste misure possono segnalare significative malattie oculari, quali il glaucoma, l’edema corneale e altre patologie come il cheratocono.

Contrariamente alla pachimetria ottica, questa analisi impiega onde sonore ad alta frequenza per determinare lo spessore della cornea. Non è doloroso né invasivo: viene fornito un collirio anestetico al paziente per evitare qualsiasi disagio, e successivamente il medico posiziona delicatamente sulla superficie corneale una sonda simile a una piccola penna per alcuni istanti. In base alla densità e allo spessore della cornea, le onde sonore vengono riflesse in maniera diversa, permettendo al software di calcolare lo spessore di questa sezione dell’occhio.

L’analisi generalmente dura solamente pochi minuti e non c’è bisogno di ripeterla nel corso della vita, dal momento che lo spessore corneale è un indicatore che, a meno che non si manifesti una patologia come il cheratocono, tende a restare invariato nel tempo.

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